Il Rapporto 2019 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, arrivato alla IX edizione, elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere, parla chiaro: il trend delle industrie culturali e creative in Italia è positivo. Nel 2018 il Sistema Produttivo Culturale e Creativo in Italia ha sfiorato i 96 miliardi di euro, ovvero il 6,1% del PIL, grazie all’impiego di 1,55 milioni di occupati (6,1% sul totale economia). La filiera cresce sia in termini di valore aggiunto, ancor più dell’anno precedente (+2,9%), sia di occupati (+1,5%), registrando performance migliori dell’economia italiana nel suo complesso.

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Cultura e creatività hanno un effetto moltiplicatore sul resto dell’economia: l’intera filiera culturale produce 265,4 miliardi di euro, il 16,9% del valore aggiunto nazionale, col turismo come primo beneficiario di questo effetto volano.

Sulla base dei dati dei registri camerali, le imprese che costituiscono il Sistema Produttivo Culturale e Creativo italiano sono 416.080, corrispondenti a una quota del 6,8% su quelle complessivamente registrate nel nostro Paese. Rispetto al 2017, quando la quota era del 6,7% si è registrato un incremento nello stock dello 0,2%.