Nel cuore della rivoluzione digitale e della transizione verde, i musei stanno emergendo come pionieri dell’innovazione nell’adozione di tecnologie all’avanguardia per trasformare l’esperienza culturale e aprire le porte a un pubblico più vasto. Dalla Spagna al Giappone, dall’Austria agli Stati Uniti e al Regno Unito, un viaggio proposto dall’EDIH Heritage Smart Lab – coordinato dal Cluster Basilicata Creativa – che ci introduce verso la ridefinizione del concetto tradizionale di visita culturale attraverso l’applicazione di tecnologie emergenti come Intelligenza Artificiale, Realtà Virtuale, e Realtà Aumentata. Attraverso l’impiego di proiezioni immersive audiovisive, olografia, metaverso, i musei che vi proponiamo oggi stanno reinventando l’offerta culturale e i modelli di fruizione delle opere d’arte, creando esperienze coinvolgenti e rendendo la cultura sempre più accessibile. Lo spettatore è al centro dell’opera d’arte, contribuendo a definirne i significati.
SPAGNA: IDEAL Barcelona, un nuovo legame tra arte e società
Nel suggestivo quartiere di “La Plata,” IDEAL Barcelona si presenta come il primo centro dell’Europa meridionale dedicato alla produzione e esposizione di arti digitali. MagmaCultura, project manager culturale, ha trasformato un’ambizione a lungo termine in realtà in uno spazio unico, con straordinarie attrezzature che tengono insieme creatività, innovazione e contenuti culturali. IDEAL Barcelona non è solo un museo, ma un centro d’innovazione e sperimentazione che promuove la collaborazione tra figure del mondo digitale e si impegna nello sviluppo di talenti locali, ridefinendo il legame tra arte e società.
IDEAL Barcelona è un polo di attrazione per lo sviluppo di discipline artistiche all’avanguardia: offre un programma eclettico tra rivisitazione di opere classiche, arte digitale, show musicali e audiovisivi. I progetti coinvolgono artisti innovativi da tutto il mondo e produttori audiovisivi con esperti di installazioni interattive e di intelligenza artificiale.
GIAPPONE: TeamLab, lo spettatore al centro delle opere d’arte
Nato da un’idea del collettivo artistico internazionale TeamLab, il museo giapponese è un esempio di convergenza tra discipline come programmazione informatica, animazione in computer grafica, ingegneria, matematica e architettura. Attraverso mostre interattive come il TeamLab Borderless, il museo offre un’esperienza che coinvolge gli spettatori in un dialogo unico tra tecnologia e arte.
“Vogliamo che i visitatori comprendano come la tecnologia digitale possa ampliare la concezione dell’arte. L’arte che creiamo è fatta sia dall’arte che dallo spettatore. L’esistenza e il comportamento dello spettatore possono influenzare l’arte”
La dichiarazione poetica del collettivo multidisciplinare nato nel 2001 rimanda all’intenzione di creare opere d’arte interattive attraverso la convergenza di diverse discipline. Un’ispirazione importante deriva dagli elementi naturali, come i movimenti e le evoluzioni della natura stessa.
I musei e le mostre permanenti su larga scala di teamLab includono TeamLab Borderless e TeamLab Planets a Tokyo, TeamLab Borderless a Shanghai e TeamLab SuperNature a Macao
AUSTRIA: Ars Electronica, Festival e Centro Culturale
Nel 1979, nasce Ars Electronica e nel 1996 il Futur Lab, laboratorio dedicato alla creazione e allo sviluppo di idee innovative, tenendo insieme creatività digitale e impatto sociale. Il Festival Ars Electronica si presenta come il più grande festival europeo di arte, tecnologia e società. Si tiene a Linz ogni Settembre.
Una piattaforma internazionale dedicata all’arte digitale e alla cultura dei media, un laboratorio dinamico che mette l’individuo al centro dell’espressione artistica, trasformandolo da spettatore a co-autore dell’opera.
A partire dal 2019, prende forma la mostra permanente “Understanding AI”, narrando storie legate all’intelligenza artificiale.
Il FOUNDING LAB, frutto della collaborazione tra l’Interdisciplinary Transformation University Austria e Ars Electronica, si propone di affrontare le sfide della trasformazione digitale attraverso un’innovazione interdisciplinare. Riunendo esperti, pensatori, scienziati e innovatori, il laboratorio cerca di individuare nuove aree e approcci, superando confini disciplinari per affrontare le domande complesse di oggi.
STATI UNITI: ARTECHOUSE, i primi NFT esperienziali da collezionare
Situato in una caldaia di 150 anni fa sotto il famoso Chelsea Market, ARTECHOUSE nasce nel 2015 dai visionari Sandro & Tatinasce.
Con sedi permanenti in diverse città degli Stati Uniti, ha rivoluzionato la fruizione dell’arte. Ha prodotto oltre 30 mostre d’arte multisensoriali, 150 attivazioni XR, 10 spettacoli dal vivo attraverso uno studio interno e in collaborazione con oltre 40 artisti; coinvolto oltre 1,7 milioni di visitatori e utenti dell’app XR; lanciato i primi NFT esperienziali da collezione; fondato ARTECHOUSE Studio, un team interdisciplinare di designer, architetti, produttori e narratori.
La loro narrazione, unita a tecnologie all’avanguardia, ha reso ARTECHOUSE un incubatore di progetti innovativi, collaborando strettamente con artisti di fama mondiale e ridefinendo il modo in cui il pubblico sperimenta l’arte.
Tra le opere originali prodotte, “Beyond the Light” (nata da una collaborazione pionieristica con la NASA), “World of AI·MAGINATION” (un processo di sviluppo che integra hardware NVIDIA e strumenti generativi avanzati di intelligenza artificiale), “Future Sketches/Code Poems” (un’esperienza proposta che assapora ogni riga di codice come una strofa di poesia con il famoso artista, ricercatore ed educatore Zach Lieberman).
REGNO UNITO: Frameless, un’esperienza d’arte immersiva permanente
E’ la più grande esperienza d’arte immersiva permanente nel Regno Unito: FRAMELESS, la prima esperienza di arti immersive digitali a Londra, conta quattro gallerie immersive, ognuna dedicata a capolavori iconici (come Cezanne, Kandinsky, Monet, Dalí, Van Gogh, Canaletto, Rembrandt e Klimt.), offrendo un’esperienza che permette ai visitatori di immergersi completamente nell’arte.
La fusione di opere d’arte iconiche con una colonna sonora appositamente creata da compositori premiati rende ogni galleria unica, con la musica e l’ambiente sonoro che rispondono ai movimenti dei visitatori. Progetto gestito da un collettivo di talenti britannici, Frameless continua a evolversi con eventi unici e pop-up, trasformandosi continuamente.
I musei del futuro: guidare la trasformazione digitale nel settore culturale
Attraverso la convergenza di discipline come Intelligenza Artificiale, Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, gli spazi culturali si presentano non solo come musei: sono veri e propri laboratori di innovazione, promotori di collaborazioni e incubatori di talenti.
Mostre, eventi, iniziative vanno oltre i confini fisici degli spazi, creando connessioni significative tra le persone e l’arte, per offrire un’esperienza immersiva che va al di là della visione tradizionale.
Emerge una visione del museo come luogo dinamico, in evoluzione, pronto a sfidare lo status quo per guidare la trasformazione digitale nel settore culturale. Siamo solo all’inizio di questa straordinaria avventura: il futuro promette un’intersezione sempre più intensa tra arte e tecnologia. Perciò la comprensione della cultura digitale sarà fondamentale per promuovere e raccontare il patrimonio culturale materiale e immateriale.
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