A tre anni dalla nascita del Cluster delle industrie culturali e creative di Basilicata, ieri a Tito Scalo, presso la sede del CNR si sono rinnovate le cariche del Direttivo e del CTS.

L’Assemblea ha rinominato il presidente Raffaele Vitulli e la coordinatrice del CTS Aurelia Sole, assieme ad altri componenti già presenti negli organi uscenti, in segno di continuità del lavoro svolto e dei cantieri in corso di attuazione. 

Nel triennio 2018-2021, Basilicata Creativa ha operato su tutto il territorio lucano per favorire lo sviluppo dei settori culturali e creativi, anche a supporto di ambiti come il Turismo; ha affiancato la candidatura di Venosa a Capitale Italiana della Cultura e ha promosso l’innovazione, anche attraverso interviste a grandi innovatori del panorama italiano. Il Cluster ha anche redatto un Piano di sviluppo per i settori culturali e creativi in Basilicata, in forte crescita, soprattutto per quanto riguarda microimprese al femminile e giovanili.

Nonostante le difficoltà provocate dalla pandemia, in questi ultimi 2 anni il Cluster ha operato a stretto contatto con CNR, Università e Enea avviando il progetto di filiera Basilicata Heritage Smart Lab” finanziato dalla Regione Basilicata che, in fase di attuazione, prevede il coinvolgimento di oltre 20 siti culturali lucani con altrettanti Comuni, per generare nuovi prototipi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, sia in chiave turistica sia per il monitoraggio conservativo.

Basilicata Creativa sta inoltre lavorando con gli altri Cluster lucani afferenti la S3 sulla candidatura dellEuropean Digital Innovation Hub (EDIH) e degli Ecosistemi dell’Innovazione Italiani, puntando sull’area industriale di Tito Scalo e sui temi del Green Deal Europeo. Notizia di questa settimana, Basilicata Creativa è vincitore di un progetto della Commissione Europea, che mira a costruire degli osservatori sul turismo e sulle industrie culturali e creative nelle Capitali Europee della cultura, partendo da Matera e dalla Basilicata.

Il Cluster ha lavorato molto anche in materia di politiche giovanili, in accordo con il Comune di Matera con l’apertura dello spazio di coworking denominato “HubOut”, che comprende un programma fitto di iniziative a supporto dei giovani lucani.

Basilicata Creativa sta diventando sempre di più un centro di supporto e innovazione a sostegno dei Comuni lucani, a partire dal Comune di Matera, con il quale sta per firmare un accordo per potenziare il progetto di “Casa delle Tecnologie Emergenti”. Il nuovo Direttivo e il CTS si sono già resi disponibili a collaborare con altri Comuni per cogliere e sfruttare al meglio le opportunità della nuova programmazione europea 2021-2027 e dei fondi del PNRR, per la valorizzazione dei patrimoni e delle professioni culturali e creative, anche in chiave turistica.  

Alcuni membri del Direttivo e del CTS di Basilicata Creativa al termine dell’assemblea elettiva al CNR di Tito Scalo

Si aggiungono al nuovo Direttivo Costanza Miliani del CNR ISPC, Angelo Donvito, Sante Lomurno e Michele Plati e vengono riconfermati Nicola Masini del CNR ISPC, Antonella Guida, Francesca Sogliani dell’UniBas, Carolina Innella dell’ENEA insieme a Fausto Villani, Michele Cignarale, Antonio Dibiase, Cosimo D’Ercole, Umberto Brindisi e Nicola Palmieri, rappresentanti del mondo imprenditoriale.  

Nel Comitato Tecnico Scientifico sono stati riconfermati per i settori della Ricerca Ferdinando Mirizzi, Antonio Conte, Dimitris Roubis ed è stato eletto Fabrizio Gizzi. Per le imprese sono stati riconfermati Antonio Candela, Vito Epifania, Tommaso Santochirico e sono stati eletti Arturo Agostino, Franco Paolicelli, Franco Braia, Andrea Santantonio, Rocco Calandriello, Nicola Gallo e Sara Stolfi. Come esperto esterno è stato nominato Vincenzo Lipardi, Presidente di SPICI, società per l’innovazione, la Cooperazione e l’internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Napoli, Federico II.

Il nuovo Direttivo e il Comitato Tecnico-Scientifico del Cluster dovranno affrontare numerose sfide, tra cui capitalizzare al meglio il lavoro dei questi primi tre anni e attuare il “Piano di Sviluppo dell’ecosistema lucano delle Imprese culturali e creative”, redatto dal cluster tra il 2020 e il 2021.